Lotteria degli scontrini dal 2021, strumento antievasione, ma con la ludopatia come la mettiamo?
Parte dal 1° gennaio 2021 il gioco a premi contro l’evasione fiscale. Tra le novità, la Legge di Bilancio all’esame della Camera prevede premi solo per i pagamenti con carte e bancomat. Facciamo il punto su tutte le regole per partecipare, nella guida completa alla riffa di Stato.
La lotteria degli scontrini parte ufficialmente dal 1° gennaio 2021. Da dicembre si può chiedere il codice per partecipare alle estrazioni, e puntare a vincere i premi in palio.
Ad introdurla è stata la Legge di Bilancio 2017 e ora, dopo innumerevoli proroghe e modifiche, l’avvio è in programma dal 1° gennaio 2021. La Manovra all’esame della Camera cancella i premi per i pagamenti con denaro contante. Resterà solo la sezione cashless, con il fine di incentivare l’uso di carte e bancomat.
Un obiettivo che si tenta di raggiungere con la promessa di premi in denaro di importo elevato. Ogni settimana ci saranno 15 estrazioni, con premi da 25.000 euro per il consumatore e di 5.000 euro per i negozianti. Di seguito una tabella riepilogativa:
- Estrazione lotteria degli scontrini
- Annuale
- Mensile
- Settimanale (dal 2021)
- Premi lotteria degli scontrini cashless
- 5.000.000 euro
- 100.000 euro
- 25.000 euro
- Premi lotteria degli scontrini contanti
- 1.000.000 euro
- 30.000 euro
- 5.000 euro
La lotteria degli scontrini è il nuovo “accattivante” metodo di contrasto all’evasione fiscale, che punta a stimolare al corretto adempimento degli obblighi IVA con la promessa di lauti premi in denaro.
Stando alle novità contenute nella Legge di Bilancio 2021, alla lotteria degli scontrini viene affidato anche il compito di incentivare i consumatori a scegliere metodi di pagamento tracciabili, abbandonando progressivamente l’utilizzo di denaro contante.
La lotteria degli scontrini sarà a partecipazione facoltativa: solo chi comunicherà il codice al commerciante concorrerà alle estrazioni.
Potranno partecipare alla lotteria degli scontrini tutte le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia che effettuano acquisti di beni o servizi, fuori dall’esercizio di attività di impresa, arte o professione. Sicuramente i più avvezzi al gioco, saranno trascinati in questo vortice degli “scontrini” nella promessa di una vincita, e nell’attesa, l’ adrenalina salirà, senza beneficio alcuno alla lotta alla ludopatia.
Per informazione, il consumatore che intende partecipare alla lotteria dovrà rilasciare all’esercente il proprio codice lotteria, da richiedere accedendo al sito www.lotteriadegliscontrini.gov.it.
Le istruzioni sono state fornite con il provvedimento del 31 ottobre 2019. Non bisognerà fornire il codice fiscale, come precedentemente si pensava, ma il codice lotteria, che ogni consumatore dovrà generare sul cosiddetto “portale della lotteria”. Bisognerà inoltre avere le credenziali SPID, Fisconline o CNS per poter accedere all’area riservata del Portale Lotteria, mediante il quale consultare i propri biglietti virtuali e controllare le vincite. Insomma non è esattamente una passeggiata e solo i più smart e digitalizzati potranno usufruirne.
Il codice, così come i dati relativi alla vendita saranno poi trasmessi dai commercianti all’Agenzia delle Entrate.
Per ogni euro speso verrà assegnato un biglietto virtuale per partecipare alla lotteria degli scontrini. Si avrà diritto ad un massimo di 1000 biglietti virtuali per acquisti di importo pari o superiore a 1000 euro.
Con 10 scontrini si potranno quindi ottenere fino a 10.000 biglietti virtuali, 100 scontrini fino a 100.000 biglietti virtuali e così via.
Nel caso di spese superiori ad un euro, la cifra decimale superiore a 49 centesimi produrrà comunque un altro biglietto virtuale.
Sanzioni agli esercenti che non si adeguano?
Nella prima versione del provvedimento era prevista una sanzione dai 100 ai 500 euro per i commercianti che avessero rifiutato di comunicare i dati del cliente all’Agenzia delle Entrate.
Nella legge di conversione, la sanzione è stata sostituita dalla possibilità per il consumatore di segnalare l’esercente che rifiuterà di indicare i dati necessari per la partecipazione alla lotteria degli scontrini. Il cliente “spia” del Fisco contribuirà alla predisposizione delle liste di professionisti ed imprese a rischio evasione, nei confronti dei quali si concentreranno i controlli dell’Agenzia delle Entrate.
Tra consumatori e Dea Bendata vi saranno i negozianti. L’avvio della lotteria degli scontrini è legato a doppio filo all’entrata in vigore dell’obbligo generalizzato di trasmissione telematica dei corrispettivi.
A partire dal 1° gennaio 2020 è obbligatorio per tutti il cosiddetto scontrino elettronico, che ha mandato in soffitta la carta anche per i soggetti tenuti a certificare le operazioni con mediante scontrini o ricevute fiscali.
Secondo le regole generali previste dal Decreto Legge fiscale collegato alla Manovra, la trasmissione dei dati da parte degli operatori IVA non riguarda solamente il dato cumulato dei corrispettivi giornalieri, ma anche i dettagli della singola operazione, ovvero:
- data;
- importo;
- modalità di pagamento;
- codice lotteria del cliente.
Solamente tramite l’acquisizione dei dati sopracitati sarà possibile per l’Agenzia delle Entrate attuare i processi automatici di estrazione a sorte. Per la corretta trasmissione dei dati sarà obbligatorio, entro il 1° gennaio 2021, aver adeguato i registratori di cassa telematici.
Il costo dei commercianti per l’adeguamento spazia dai 150,00 ai 200,00 (adeguamento software, lettore codice a barre) con buona pace dello Stato, che al momento tace.